Nuovo presidente Israt: Mauro Forno

Da Lucio Tomalino a Mauro Forno: l'Israt da ieri ha un nuovo presidente
Approvato dall'Assemblea consortile anche il nuovo Cda e il programma delle attività 2016
L'Israt ha da ieri un nuovo presidente: dopo 31 anni Lucio Tomalino lascia il posto a Mauro Forno, suo vice negli ultimi quattro.
Il partigiano Vetta (II Divisione Autonoma Langhe, Brigata Rocca d'Arazzo) si è dimesso alla soglia dei 90 anni, ricordando all'Assemblea consortile che il lungo impegno nell'Istituto "è stato un doveroso omaggio alla Resistenza, ai suoi caduti e partecipanti".
Ma il suo non sarà un addio definitivo: riconoscendogli di "essersi particolarmente distinto nella costante promozione e valorizzazione delle finalità e attività dell'Israt", i sindaci lo hanno nominato presidente onorario. Subito dopo hanno approvato all'unanimità la candidatura di Mauro Forno, insieme al suo programma, illustrato in sala, e alla composizione del Consiglio di amministrazione che opererà con lui.
Il neopresidente, docente di Storia contemporanea all'Università di Torino, 48 anni, frequenta l'Israt dal 1994, dove per quattro anni ha svolto l'attività di ricercatore per poi entrare a far parte del Cda e del Comitato Scientifico, oltre ad assumere la carica di coordinatore della redazione della rivista "Asti contemporanea".
Il nuovo Cda è composto da Mauro Forno, Carlo Berruti, già vicesegretario della Provincia, Maria Grazia Bologna, insegnante in congedo, Tullio Dezani, vicequestore vicario a riposo, e Alessandro Cerrato, già vice sindaco di San Damiano, appassionato di storia locale e docente Utea.