Presentazione del volume di Mario Ferrara. Luigi Sturzo

Si tratta di un primo tentativo biografico “in tempo reale” del prete che nel 1919 fondò il Partito Popolare e fu esponente di spicco dell’antifascismo, scelta che gli costò l’esilio. Una figura tratteggiata da un attento scrittore politico, abituato a decifrare le linee di tendenza che soggiacciono alla cronaca quotidiana del dibattito.L’idea di rieditare il volumetto di Mario Ferrara ( del noto Giuliano) dedicato a Don Sturzo, prende le mosse dal rammarico del sociologo Filippo Barbano per l’oblio nel quale è caduta l’opera sociologica del poliedrico prete siciliano. Così il suo allievo, Emanuele Bruzzone, ha voluto curare la riproduzione anastatica di questo testo intitolato “Luigi Sturzo”, a novant’anni di distanza. (L’edizione originale è del 1925, stampato dall’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini per la collana “Medaglie”).