Categoria: Asti Contemporanea n. 2
Editore: ISRAT
Biblioteca: ISRAT
Luogo: Asti
Anno: 1994
File: Asti contemp. N. 2 -Storia quantitativa e autorappresentazione, Nicoletta Fasano.pdf

Recensione

Storia quantitativa ed autorappresentazione
Prime ipotesi interpretative su una mappa sociale
del partigianato astigiano. Rilettura di precedenti ricerche alla luce
di nuove fonti documentarie.


Si sta concludendo in queste settimane la prima fase della ricerca regionale Partigianato piemontese e società civile, che ha impegnato a fondo, in termini economici e d’investimento, di competenze e tempo, i sei Istituti piemontesi.
Coordinata da Claudio Dellavalle, docente di Storia dei movimenti sindacali presso l'Università di Torino, la ricerca rappresenta l'impegno principale, a livello regionale, per il triennio 1993-1995 e tale importanza è stata riconosciuta dal Comitato per il 50° della liberazione, che si è impegnato a finanziarla, nonostante le note ristrettezze del bilancio regionale.
Prima di sottolineare le potenzialità ed i problemi interpretativi posti dalla ricerca, è quindi opportuno ricostruirne brevemente la genesi ed evidenziarne le novità metodologiche.
Nel corso del 1992, grazie all'interessamento dell'Istituto della Resistenza di Cuneo, erano stati presi contatti con il Ministero della Difesa al fine di poter consultare l'archivio dell'Ufficio Ricompart (Riconoscimenti e ricompense ai partigiani). In seguito all'esito positivo delle prime ricognizioni, è stato possibile ottenere la duplicazione fotostatica di tutte le schede biografiche, compilate all'indomani della Liberazione, di coloro che hanno attivamente collaborato nel
periodo resistenziale con le formazioni partigiane piemontesi ed ai quali, per questo, è stata riconosciuta la qualifica di "partigiano", "patriota" o "benemerito". [...]

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